Sull’edizione odierna de «Il Messaggero», la giornalista Valeria Arnaldi affronta il tema dei selfie, oggi più che mai diventati una moda, focalizzandosi in particolare su quel fenomeno sempre più diffuso che consiste nella ricerca del “selfie estremo”: un desiderio di stupire che sovente porta le persone anche a mettere a rischio la propria sicurezza.
«Il selfie ormai è diffusissimo tra persone di tutte le età – commenta il sociologo Nicola Ferrigni, direttore di Link LAB e dell’Osservatorio “Generazione Proteo” – Tutti lo fanno, non basta più dunque essere nella comunità con uno scatto, bisogna andare oltre, renderlo diverso, conquistare più like. Non è sufficiente apparire, la metamorfosi del selfie lo vede proprio al centro di una competizione. Per questo molti giovani li fanno rasentando la morte e quello che vediamo ora è solo l’inizio. Dal selfie già molti sono passati ai video alla guida di auto o motorino, e si cercheranno forme via via più estreme».
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