“il pallone d’italia”: al via l’ultima tappa a bologna

A BOLOGNA L’ULTIMA TAPPA DEL PROGETTO “IL PALLONE D’ITALIA”

nicola ferrigni relatore a bologna sul tema dello slo

Si è conclusa lunedì 25 marzo a Bologna la prima edizione de Il Pallone d’Italia. La giornata seminariale è stata anche un’occasione per fare un iniziale bilancio dopo i 6 appuntamenti in giro per la Penisola (Torino, Milano, Perugia, Napoli e Reggio Calabria).

L’EVENTO

Il progetto è stato promosso dalla Lega del Calcio Professionistico con la collaborazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e la partecipazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L’obiettivo è il confronto tra le Istituzioni della Pubblica Sicurezza e il mondo sportivo nella governance degli eventi calcistici. I temi principali discussione sono stati lo slo come ponte tra club e tifosi e l’evento partita come momento di festa dentro e fuori lo stadio.

Al seminario sono intervenuti il sociologo Nicola Ferrigni, la Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, dott.ssa Daniela Stradiotto e il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Inoltre, hanno arricchito la giornata conclusiva gli interventi del Questore di Bologna Gianfranco Bernabei, del Questore di Piacenza Pietro Ostuni e del Questore di Siena Costantino Capuano.

NICOLA FERRIGNI SULLO #SLO

Nel corso del seminario il sociologo Nicola Ferrigni è intervenuto sul tema del Supporter Liaison Officer (SLO), figura centrale cui spetta il ruolo di intermediario tra le società sportive e i supporters nonché il compito di riattivare un dialogo autentico tra queste due realtà. A tal proposito Ferrigni ha affermato: «Bisogna ricostruire un dialogo effettivo basato sull’autenticità, che vada a sostituire definitivamente quel modello perpetrato negli anni di una comunicazione solo apparente tra società e tifosi, o presunti tali. Un dialogo che non ha mai avuto una reale ufficialità e che, proprio per questo, molto spesso ha generato illazioni tendenti al negativo e ricatti (o presunti tali), che hanno portato all’inquinamento e alla mancanza di fiducia. Fino ad ora, infatti, gli incontri tra club e tifosi non esprimevano le reali controparti in gioco, in quanto vi prendeva parte solo una piccola porzione delle tifoserie, un manipolo di persone presunti depositari di interessi delle tifoserie, ma non sempre rappresentativo delle stesse».

PROGRAMMA
GALLERY

“Il pallone d’italia”: a reggio calabria la 5° tappa

QUINTO APPUNTAMENTO DEL PROGETTO “IL PALLONE D’ITALIA”

nicola ferrigni relatore a reggio calabria sul tema dello slo

“Il Pallone d’Italia” rimbalza a Reggio Calabria: dopo Torino, Milano, Perugia e Napoli, lunedì 18 marzo si è svolto in Calabria il 5° appuntamento del progetto. Una giornata di confronto con i club, le istituzioni e le forze dell’ordine attive sul territorio. Al centro del dibattito lo sport e la riscoperta dei suoi veri valori.

L’INTERVENTO DI NICOLA FERRIGNI

In tale occasione il sociologo Nicola Ferrigni è intervenuto sul tema del Supporter Liaison Officer (SLO), individuato come figura di mediazione tra le società sportive e i supporters. È intervenuto poi sulla necessità di un dialogo autentico tra queste due realtà. Infatti, un modello di confronto solo apparente e mai ufficiale tra club e tifosi, ha generato illazioni tendenti al negativo e alla mancanza di fiducia. «Da questo punto di vista – ha affermato infatti Ferrigni – lo SLO oggi può rappresentare davvero un cambiamento poiché rappresenta la vivacità culturale del nostro calcio. Un calcio che non è indoor, ma è europeo, è un calcio come espressione dell’italianità, è il calcio come emblema culturale di un Paese».

Dunque un ruolo importante che oltre a costruire e rafforzare il dialogo con i tifosi e il loro coinvolgimento, agisce in particolare sulla relazione fiduciaria, attivando processi di rappresentanza all’interno di una cornice che va oltre lo spazio fisico dello stadio.

Inoltre riguardo ai benefici che derivano dall’introduzione dello SLO, questi possono essere distinti in due categorie:«Da una parte – ha precisato Ferrigni – ci sono quei benefici che possiamo definire come “intangibili”, che sono conseguenza diretta dei compiti dello SLO, quale la maggiore trasparenza nella comunicazione e le migliori relazioni tra club, tifosi e autorità di pubblica sicurezza; maggiori informazioni su opinioni e bisogni dei tifosi; migliore atmosfera dentro e fuori lo stadio; migliore gestione dei conflitti; maggiore prevenzione degli episodi violenti; migliore immagine e reputazione dei club (con relativi effetti economici). Accanto a questi benefici, ve ne sono anche degli altri ben più “tangibili”, al cui interno rientrano un potenziale incremento delle presenze allo stadio, un maggior numero di biglietti/abbonamenti venduti, maggiori entrate derivanti dal merchandising, infine un incremento di valore del prodotto televisivo».

LE ALTRE TESTIMONIANZE

Nel corso del confronto sono intervenuti sui temi dell’istituto del gradimento, dello stadio e della partita, anche il Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive, Daniela Stradiotto e il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Hanno arricchito la giornata anche le testimonianze del Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, e del Questore di Catania Alberto Francini.

“Il Pallone d’Italia”, evento promosso dalla Lega del Calcio Professionistico con la collaborazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e la partecipazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è un progetto finalizzato a promuovere il confronto tra le Istituzioni della pubblica sicurezza e il mondo sportivo nella governance degli eventi calcistici, nell’ottica di favorire una sempre maggiore partecipazione e coinvolgimento delle società sportive anche nella gestione della sicurezza.

Il prossimo e ultimo appuntamento de “Il Pallone d’Italia” è previsto per il 25 marzo a Bologna.

PROGRAMMA
GALLERY

nicola ferrigni a coverciano
per parlare di #slo

LA FIGURA DELLO SLO IN ITALIA: SVILUPPO E BEST PRACTICES

coverciano, 2 dicembre 2014

Il 2 dicembre, il Centro tecnico federale di Coverciano ha ospitato i lavori del seminario “La figura dello SLO in Italia: sviluppo e best practices”, che ha visto coinvolte le massime autorità del calcio e delle Istituzioni impegnate nella lotta contro la violenza negli stadi.

Il sociologo Nicola Ferrigni ha partecipato all’iniziativa introducendo i lavori con la relazione dal titolo “#SLO. IL 13° uomo”. A seguire gli interventi di Antonio Talarico (coordinatore progetto SLO – FIGC), Manuela Bertona (LNP Serie A), Federico Smanio (LNP Serie B), Vito di Gioia (coordinatore progetto Vivo Azzurro – FIGC), e quelli dei rappresentati di alcune società calcistiche quali Milan, Udinese, Spezia, Latina, Empoli, Ancona.

PROGRAMMA

dialogare per prevenire.
la figura dello #slo

DIALOGARE PER PREVENIRE: IL RUOLO DELLO SLO

università degli studi di roma “tor vergata”, 17 ottobre 2014

Il 17 ottobre 2014 Nicola Ferrigni ha partecipato al convegno “Dialogare per prevenire: il ruolo del Supporter Liaison Officer (SLO)”, promosso dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e organizzato dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Il convegno si inserisce all’interno di un più ampio progetto, realizzato dall’Osservatorio e finalizzato al coinvolgimento del mondo accademico sui temi della sicurezza e dell’ordine pubblico nelle manifestazioni sportive.

I lavori, aperti dalle Autorità accademiche e istituzionali, sono articolati in due momenti, il primo dei quali di carattere tecnico-operativo, in cui sono previsti gli interventi di Roberto Massucci (Vice Presidente operativo ONMS), Antonio Talarico (Coordinatore nazionale progetto SLO FIGC), Marco Brunelli (Direttore generale Lega Calcio serie A), Paolo Bedin (Direttore generale Lega Calcio serie B).

La sessione pomeridiana, moderata da Sergio Cherubini (Direttore del Master in Marketing e Management dello Sport), vede invece scendere in campo il mondo accademico, con le relazioni di Nicolò Costa (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Anna Maria Giannini (Sapienza-Università di Roma) e Ida Bonagura (Polizia di Stato), Claudio Pensieri (Università Campus Biomedico). Nicola Ferrigni ha contribuito a questo dibattito introducendo la prospettiva sociologica, con la relazione dal titolo “#SLO il tredicesimo uomo”.

PROGRAMMA