l’odio in rete un convegno a pescara

L’ODIO IN RETE: VIOLENZA E INTOLLERANZA NELL’ERA DIGITALE

pescara, 1° luglio 2016

Il 1° luglio 2016 alle ore 15.00 presso l’Aurum – Sala Flaiano, Largo Gardone Riviera, a Pescara, si è tenuto il convegno dal titolo “L’odio in Rete: violenza e intolleranza nell’era digitale”, organizzato dal SIULP Abruzzo (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia). Il convegno affronterà i temi della comunicazione online con particolare riferimento a comportamenti violenti, offensivi e criminali.

Il sociologo Nicola Ferrigni, direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo”, ha partecipato ai lavori presentando una relazione dal titolo “La diffusione di Internet e la percezione dei giovani”.

Il convegno, moderato da Mauro Tedeschini, Direttore de «Il Centro – Il quotidiano dell’Abruzzo», si è aperto con i saluti del Segretario Generale SIULP Abruzzo, Paolo Tamburro, del Sindaco di Pescara, Marco Alessandrini e del Segretario Generale SIULP Pescara, Orazio Colantuono. A seguire, l’Assessore alle politiche sociali della Regione Abruzzo, Marinella Sclocco con un intervento dal titolo “Odio online: difendere la propria identità”, l’Avvocato Cassazionista della Camera Penale di Lanciano, Alessandro Troilo, che ha affrontato il tema della libertà di espressione dei minori nell’era tecnologica, mentre il dirigente della Polizia delle Comunicazioni del Ministero dell’Interno è intervenuto presentando la relazione “Contrasto al crimine online e nuove tecniche d’investigazione”. Ancora, Antonio Deidda del SIULP Pescara ha illustrato alcuni casi di investigazione digitale, mentre Giovanni Ziccardi dell’Università degli Studi di Milano ha presentato il suo libro “L’odio online. Violenza verbale e ossessioni in Rete”.

PROGRAMMA
RASSEGNA STAMPA

bullismo e cyberbullismo: la diffusione tra i giovani

UNDERSTANDING CYBERBULLYING

il cyberbullismo come forma distorta di talent show

Negli ultimi due decenni, tanto la letteratura accademica quanto il dibattito pubblico hanno dedicato sempre maggior spazio al fenomeno del bullismo, considerato uno dei più pericolosi allarmi sociali che investono l’universo giovanile. A conferma della rilevanza pubblica di questo fenomeno, molte campagne di social advertising sono state lanciate al fine di accrescere la percezione sociale – tanto dei giovani quanto degli adulti – verso tale fenomeno; nel contempo, le Istituzioni hanno avviato una seria discussione circa le politiche pubbliche da adottare per sanzionare, ma ancor più per prevenire il bullismo e il connesso fenomeno del cyberbullismo, che la letteratura più tradizionale descrive come una forma di bullismo diffusa attraverso la Rete e i social network.

È su queste premesse che si fonda la ricerca condotta dal sociologo Nicola Ferrigni, che si propone di studiare il fenomeno del cyberbullismo con l’obiettivo di comprendere se e come esso rappresenti un fenomeno diverso rispetto al bullismo, e che come tale richiede un nuovo approccio di policy pubblica.

Attraverso una survey rivolta a circa 10mila studenti, tra quelli partecipanti alla ricerca annuale dell’Osservatorio “Generazione Proteo”, e 10 focus group realizzati nelle scuole, la ricerca mostra come il cyberbullismo non rappresenti un fenomeno diverso dal bullismo, quanto piuttosto l’esito del processo di mediatizzazione del bullismo stesso: da questo punto di vista, la social media logic contribuisce infatti a re-inventare, re-iterare e re-agire le tradizionali caratteristiche del bullismo tradizionale: l’aggressione (ovvero l’agire contro qualcuno) diventa un “agire per se stessi”, la riproducibilità prende il posto della ripetitività, infine lo squilibrio di potere non riguarda più la forza fisica, bensì la creatività. Dunque, come moderna (e distorta) forma di talent show che impone ancor più alle Istituzioni di uscire dalla logica della sanzione per investire invece nella logica della prevenzione.

CONVEGNO PUSC 2016
CONVEGNO ASOLO 2016
CONVEGNO SIULP
PESCARA 2016
CONVEGNO IASSR
CATANIA 2017

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il twitter coverage
del giubileo

IL TWITTER COVERAGE DEL GIUBILEO

il complesso intreccio tra politica e religione

Avviata nel marzo del 2015 all’indomani dell’annuncio di Papa Francesco del Giubileo Straordinario della Misericordia, la ricerca, diretta dal sociologo Nicola Ferrigni con Marica Spalletta, si propone di studiare i processi di formazione dell’opinione pubblica sulla Rete attraverso il focus su un evento particolarmente significativo tanto dal punto di vista religioso che per i suoi risvolti politici, economici, sociali, culturali quale appunto il Giubileo.

Due, in particolare, sono gli aspetti su cui si focalizza l’analisi. In primo luogo, l’approfondimento dei temi che caratterizzano il Twitter coverage: a fronte della sua natura di grande cerimonia religiosa e mediale, infatti, in Rete il Giubileo sovente diventa spunto per parlare di politica e politiche, sicurezza e terrorismoeconomiasocietàcultura. In secondo luogo, l’analisi degli atteggiamenti con cui gli utenti di Twitter si pongono nei confronti dei Giubileo, i diversi toni attraverso cui tali atteggiamenti sono espressi, infine l’apporto delle immagini alla costruzione del messaggio.

La ricerca si è articolata in due fasi, la prima focalizzata sul giorno dell’annuncio del Giubileo da parte di Papa Francesco (13 marzo 2015), la seconda che prende invece in esame i100 giorni che hanno preceduto e seguìto l’apertura della Porta Santa in San Pietro (8 dicembre 2015).

CONVEGNO
BUCAREST 2015
CONVEGNO SISP
MILANO 2016
CONVEGNO ATENE 2015

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