lo stadio olimpico di roma: le barriere in curva
IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DELLO STADIO OLIMPICO DI ROMA
ricerca promossa dalla questura di roma
In Italia, ormai da molti anni esiste un problema di sicurezza nelle manifestazioni sportive, e in quelle calcistiche in particolare, che ha reso necessario un intervento deciso da parte delle Istituzioni. In tale ottica, a partire dalla stagione calcistica 2015/2016 lo Stadio Olimpico di Roma è stato dotato di un nuovo modello organizzativo, finalizzato a contrastare episodi di violenza, disordini, pratiche illegali, nonché quel sovraffollamento che ogni domenica si verificava in curva.
Ma qual è effettivamente la percezione della sicurezza da parte di chi abitualmente frequenta lo stadio? E cosa ne pensano i tifosi delle cosiddette “barriere in curva”? A queste domande si propone di rispondere la ricerca promossa dalla Questura di Roma in collaborazione con AS Roma, SS Lazio e Coni; la ricerca è stata diretta e realizzata da Nicola Ferrigni insieme con le psicologhe della Questura di Roma Rita Staccone e Ludovica Moschini, in collaborazione con Sapienza-Università di Roma, Lumsa e Consorzio Humanitas.
La ricerca si articola in due fasi, la prima delle quali ha visto intervistati più di 3mila tifosi in occasione di 8 partite disputate allo Stadio Olimpico (egualmente divise tra Roma e Lazio). Nella seconda fase, sono state invece realizzate alcune interviste a osservatori privilegiati scelti tra i più importanti giornalisti sportivi che si occupano quotidianamente delle vicende calcistiche della Capitale.