Giovedì 20 giugno il sociologo Nicola Ferrigni è stato ospite del dibattito a Tagadà, condotto da Tiziana Panella, su La7 per intervenire sulle tematiche al centro dell’agenda politica, in particolare modo sul lavoro, sull’opinione dei giovani sul posto fisso e sul caso Whirlpool. Insieme a lui erano ospiti della puntata il senatore Antonio Misiani e l’imprenditore Gian Luca Brambilla.
Nel corso della puntata, che ha posto al centro del dibattito la questione del caso Whirlpool e più in generale le politiche del lavoro messe in atto dal governo, il sociologo Ferrigni ha ricordato i dati del 7° Rapporto di Ricerca, l’annuale ricerca che coinvolge oltre 10.000 studenti italiani, condotta dall’Osservatorio Generazione Proteo, di cui è direttore. Stando ai dati emersi dal rapporto di ricerca il 29% dei giovani sostiene che non potrebbe mai rinunciare alle proprie ambizioni per uno “stipendio sicuro”; il 14,9%, invece, crede che non si possa più pensare al concetto posto fisso ancien régime, perché al giorno d’oggi il lavoro bisogna crearselo da soli; infine, il restante il 6,2% sostiene che non riuscirebbe a fare lo stesso lavoro per tutta la vita.
Sempre nel corso della puntata il prof. Nicola Ferrigni ha inoltre elogiato il grande senso di responsabilità che sta contraddistinguendo l’operato politico del Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio in vista del tavolo di crisi con i vertici della Whirlpool per salvaguardare i 420 lavoratori della sede di Napoli. A tal proposito Ferrigni ha posto l’accento sul fatto che il Sindacato viva una situazione di stallo rispetto alle nuove esigenze del mercato del lavoro e dei giovani in particolare.