Sull’edizione odierna de «Il Messaggero» l’intervista di Valeria Arnaldi al sociologo Nicola Ferrigni. Nell’intervista Ferrigni spiega le ragioni per cui il corpo rappresenta, oggi più che mai, uno straordinario strumento comunicativo, e nel contempo uno specchio della nostra realtà sociale e culturale.
«Il corpo – dichiara Ferrigni – è diventato la risposta tangibile a una società effimera pure nelle sue relazioni. Una sorta di palliativo, che ci ubriaca di bellezza, portandoci a una eccessiva ricerca estetica. L’illusione fonda la nostra attualità; si colma la sensazione di insicurezza familiare, lavorativa, istituzionale, con sicurezze immediate, senza pensare alla progettualità, neppure estetica. Viviamo in un cosiddetto presente continuo in cui la certezza è in tag e like sui social».