Nicola Ferrigni, professore associato di Sociologia alla Link Campus University e direttore di Link LAB, il Laboratorio di Ricerca Sociale di Ateneo, è stato ospite a Uno Mattina, lo storico contenitore della mattina di Rai1.
Nella società odierna quanto costa crescere un figlio? Diventa sempre più un lusso per pochi? Su questo e altri interrogativi è intervenuto il professor Ferrigni, commentando in particolare l’ultima indagine di Federconsumatori, che stima una spesa media pari a 173.560 euro, a famiglia, per crescere un figlio dalla nascita al compimento dei 18 anni.
Secondo il sociologo Ferrigni, le cause di questo fenomeno sono sia economiche che sociali. C’è, infatti, una relazione fra l’autonomia economica e la possibilità di avere figli: i giovani entrano sempre più tardi nel mercato del lavoro, tendono a procrastinare gli eventi della vita, sposandosi ad esempio in età avanzata. Ferrigni, inoltre, sottolinea come la maternità sia considerata come un costo dal datore di lavoro e troppe lavoratrici madri lascino il loro posto dopo la nascita del primo figlio.
Da questo punto di vista, il nostro risulta essere un paese arretrato che ha guardato (e probabilmente ancora guarda) l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro con timidezza e diffidenza. Anche per questo, conclude il sociologo Ferrigni, diventano centrali le misure che concilino il lavoro e la famiglia per le donne come, ad esempio, orari più flessibili, misure di sostegno e permessi speciali.