IL FENOMENO «HUNGER GAMES»

«gente» intervista nicola ferrigni

Tratta dall’omonima raccolta di romanzi dell’americana Suzanne Collins, la serie televisiva «Hunger Games» ha già incassato nel mondo oltre 2.2 miliardi di dollari, un successo talmente dirompente da essere studiato e analizzato da docenti universitari ed esperti che si interrogano sull’appeal della serie sul mondo adolescenziale, sul futuro e sulle paure della Generazione K, rappresentata dall’eroina della serie Katniss.

Il settimanale «Gente» intervista Nicola Ferrigni, direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo”, il quale dichiara: «La nostra visione degli adolescenti è obsoleta. La loro sfiducia è causata dal mondo degli adulti, che non è cambiato, non sta al passo con i tempi e li ingabbia: dalla politica al lavoro. Non è vero che i grandi posseggono la verità assoluta mentre i giovani sono inadeguati; piuttosto la Generazione K vive la realtà in continua mutazione e quindi quasi impossibile da definire secondo vecchi schemi. Allo stesso tempo i diciottenni oggi padroneggiano i social media in un modo che li rende ampiamente consapevoli dei propri mezzi e delle proprie forze, mentre per gli adulti i social mantengono piuttosto un aspetto ludico. Si tratta di scardinare la divisione tra i due mondi, ma entrambe le parti devono essere disponibili al confronto».

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