Lo scrittore e imprenditore James Altucher abbandona tutte le sue ricchezze e vive solo con 15 oggetti. Ma è davvero possibile vivere con soli 15 oggetti? E, potendo scegliere, quali oggetti porteremmo con noi? Ma, soprattutto, quali sono i possibili “perché” alla base di questa scelta? Il settimanale «Viversani e belli» lo domanda al sociologo Nicola Ferrigni, in un articolo dal titolo “A cosa non puoi rinunciare?”.
«Credo che Altucher sia una persona coraggiosa – sostiene Ferrigni – che ha avuto l’audacia e la fermezza di provare a superare la dimensione della massificazione. Quella stessa dimensione che ci porta a considerarlo uno “sconfitto” solo perché non vuole vivere in questa società. E se, invece, fosse un vincente proprio perché non accetta certe logiche? La cosa che mi stupisce è che comunque, nonostante il suo essere anticonformista, abbia scelto 15 oggetti materiali. Invece, credo che, mai come oggi, siano necessari anche e soprattutto beni immateriali, come l’amicizia, l’affetto, la cultura. Infatti, la nostra è una società che spesso dimentica di questi valori, puntando tutto sugli oggetti. Quindi, invece dell’iPad, metterei un libro di fiabe, che aiuta a coltivare la dimensione dei sogni e delle emozioni».