Il sociologo Nicola Ferrigni, professore associato di Sociologia presso la Link Campus University, è intervenuto, sabato 28 settembre, a «Omnibus» su La7 in materia di ambiente e cambiamenti climatici e in particolare sulla manifestazione #FridaysForFuture.
Con lui, ospiti in studio Angelo Bonelli dei Verdi, per la Fiom-Cgil Michele De Palma, la giornalista de «La Verità» Maria Elena Capitanio e il direttore di Affaritaliani.it Angelo Perrino.
La puntata dal titolo simbolico Senza parole è stata interamente dedicata ai #FridaysForFuture, le manifestazioni di giovani scesi in piazza, in ogni parte del mondo, da New York a Melbourne, a Sydney, a Mumbai, a Nairobi, a Roma e Milano (soltanto per citare alcune fra le città coinvolte) per rivendicare la tutela e il rispetto per l’ambiente. Senza parole perché le parole non sono state, per una volta, i soliti slogan politici, piuttosto le dichiarazioni e i gesti di una piazza pronta a battersi per il proprio futuro e, in virtù di questo, a sollecitare la politica e i suoi attori.
«Per la prima volta – ha commentato Ferrigni, intervenendo nel dibattito – vi è stata a mio avviso, una roboante e concreta risposta da parte delle Istituzioni e della politica. A tal proposito infatti, trovo piacevolmente singolare la proposta del Ministro dell’Istruzione, il prof. Lorenzo Fioramonti, di giustificare gli studenti che hanno aderito alla manifestazione. Credo che una proposta del genere porti per davvero l’ambiente nelle scuole, sui banchi di scuola e non si limiti a considerarla una questione extra-scolastica. Un approccio culturale quello del Ministro a mio parere molto lungimirante e che proietta la cultura come asse portante della politica».
In finale di puntata, Ferrigni si è dichiarato ottimista rispetto alla sensibilità del Governo in tema ambientale «perché – ha commentato – l’ambiente, non dimentichiamolo, rappresenta proprio una delle 5 “stelle” del Movimento. Si pensi, ad esempio – ha continuato – alla recente iniziativa adottata dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi, ovvero quella di offrire un biglietto gratuito per i mezzi pubblici della Capitale, in cambio di trenta bottiglie di plastica da riciclare. Una iniziativa che fa di Roma la prima città italiana a sperimentare un modello di “best practices” ambientale, pioniera fra le grandi capitali europee» ha concluso il professor Ferrigni.