Non solo abuso di alcolici ma nuove e sempre più estreme mode e tendenze tra i giovani, che attraverso il consumo di alcol ricercano lo sballo e la trasgressione: il direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo”, il sociologo Nicola Ferrigni ne ha parlato oggi a «FuoriTg», il programma di approfondimento in onda su Rai3.
«I giovani – ha rimarcato Ferrigni – oggi bevono in maniera smodata e smisurata. Se in passato consumare alcol era una trasgressione rispetto alla normalità, ora invece è la normalità. Siamo dunque in presenza di un perverso conformismo, che prende forma in molteplici e diversi fenomeni che possiamo definire “estremi”. Pensiamo per esempio al binge drinking, ovvero l’abbuffata di alcol in tempi ristretti, all’eye-balling, che sta per “alcol nell’occhio” e che permette di immettere alcol nell’organismo a ritmi accelerati, oppure alla drunkoressia, ovvero il digiuno finalizzato all’introduzione di maggiori quantità di alcol».
A determinare questa profonda trasformazione nelle modalità di uso e consumo di alcol, ha aggiunto Ferrigni, sono fattori tra loro diversi. Da una parte certamente quella «nuova scansione temporale che caratterizza la nostra vita, tale per cui, se in passato il consumo dell’alcol era maggiormente spalmato e diluito nel corso del tempo, oggi invece esso risulta circoscritto in poche ore, e di conseguenza si tende a cercare forme nuove e diverse, estreme appunto, che favoriscano e facilitino lo sballo». Dall’altra parte, non si può dimenticare che il consumo di alcol avviene oggi in una realtà profondamente mediata dai social, dove il «bere in maniera smodata è funzionale all’esigenza di avere qualcosa da pubblicare appunto sui social».