Le preoccupazioni dell’Europa, riportate dal ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, per la fase di «stallo» in cui si troverebbe l’Italia dopo il voto e le posizioni di Luigi Di Maio e Matteo Salvini in merito al tetto del 3% nel rapporto deficit/Pil hanno fatto da cornice alla puntata di «Omnibus» in onda mercoledì 14 marzo, dedicata al tema del reddito di cittadinanza.
A discutere con Gaia Tortora di questo argomento, che ha avuto un ruolo centrale nella recente campagna elettorale, il giuslavorista Michel Martone, già viceministro del lavoro e delle politiche sociali nel governo Monti, la deputata di Forza Italia Laura Ravetto, l’esponente del Partito Democratico Edoardo Fanucci, e il sociologo Nicola Ferrigni, autore del libro “Redditanza. Il reddito di cittadinanza raccontato dai giornali e percepito dai cittadini”.
«Dalla ricerca che abbiamo condotto – ha dichiarato Ferrigni nel corso del suo intervento – emerge una conoscenza, da parte dei cittadini, non affatto superficiale del reddito di cittadinanza e un’adesione nei confronti di questa misura che va oltre l’appartenenza politica e/o il riconoscersi nel Movimento 5 Stelle. Il che è particolarmente significativo se consideriamo che i giornali molto hanno detto di questo tema, ma poco ne hanno parlato. O meglio, lo hanno fatto riportando le opinioni delle diverse forze politiche, ma senza fornire stime, analisi, elaborazioni tecniche sui vantaggi e/o sugli svantaggi della proposta. Ancora una volta, il grande assente del dibattito pubblico italiano risulta essere il tema della valutazione».