Suicidi per crisi economica. I dati a “La Gabbia” su La7
Sono 201 le persone che nel 2014 si sono tolte la vita per motivazioni economiche, rispetto ai 149 casi registrati nell’anno precedente.
Il suicidio per ragioni economiche continua ad essere un fenomeno che interessa quasi esclusivamente l’universo maschile: delle 201 vittime registrate nel 2014, infatti, 187 sono uomini e 14 sono invece le donne.
Salgono così complessivamente a 439 i suicidi registrati in Italia per motivazioni economiche dall’inizio del 2012 a dicembre del 2014.
Questi gli ultimi dati della ricerca diretta dal sociologo Nicola Ferrigni e presentati nel corso della trasmissione La Gabbia (al minuto 29’19’’) in onda l’8 febbraio su La7.
Secondo il sociologo “La crisi economica è sempre più elemento disgregatore e fonte di squilibrio sociale. Siamo di fronte ad una società sempre più fragile e smarrita, che porta le persone a sviluppare una sorta di consapevolezza per cui non è più possibile contare su alcun aiuto reale. Si è affermato un sentimento di esclusione, di separatezza e di frattura del corpo sociale, come se non ci fosse nessuno che prevenga, sorvegli o quantomeno proponga una soluzione a problemi economici considerati oramai insormontabili”.